Coinvolgere i bambini nel processo di apprendimento

 Introduzione

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Per coinvolgere i bambini nel processo di apprendimento è importante che l’insegnante sia spontaneo e motivato al fine di stabilire un ambiente formativo che motivi i bambini. E’ importante che l’insegnante tenga in considerazione gli interessi personali degli allievi, l’ambiente socio-familiare, la fascia d’età e gli interessi della classe. Come diretta consegenza di queste considerazioni, i programmi formativi devono essere creati e modulati di conseguenza. I contenuti devono rispondere agli interessi e capacità della classe e le richieste non devono essere eccessive rispetto alle reali capacità. Il metodo di insegnamento può prevedere il metodo classico di insegnamento frontale, prevedere attività individuali o progetti di gruppo, ecc. Si potranno inoltre prevedere metodologie di apprendimento reciproco, attraverso un tutoraggio in coppie formate da uno studente motivato e un altro che necessita di essere stimolato.

Secondo il “glossario della riforma educativa” (http://edglossary.org/), il coinvolgimento dello studente descrive il grado di attenzione, interesse e passione che l’allievo mostra mentre impara e che influenza il livello di motivazione di cui necessitano per procedere nel persorso formativo. Questo concetto si fonda sull’assunzione che l’apprendimento migliora quando i bambini sono interessati ed ispirati e, al contrario, l’apprendimento diventa difficile quando gli studenti sono annoiati o disinteressati. Di conseguenza, promuovere il conivolgimento degli allievi può essere visto come un obiettivo didattico comune dell’insegnamento.

Inoltre, questo coinvolgimento dipende anche dal modo in cui la scuola integra gli allievi nella definizione dei programmi, delle attività e delle politiche scolastiche. Ad esempio, molte scuole chiedono agli studenti il loro feedback su determinati argomenti e in seguito include i loro suggerimenti al fine di migliorare i programmi o le politiche della scuola.

Altre scuole hanno istituito il cosidetto “comitati consultivi degli studenti”, che consentono agli studenti di prendere parte alla gestione della scuola.

Il concetto di coinvolgimento degli studenti ha acquisito un’attenzione crescente negli ultimi decenni, che può essere messa in relazione con la consapevolezza che gli aspetti intellettuali, emozionali, comportamentali, fisici e sociali, influenzano l’apprendimento e lo sviluppo sociale dei bambini.

Ad esempio, diversi studi sull’apprendimento hanno messo in evidenza la relazione tra i fattori e le capacità cosidette “non cognitive” e quelle cognitive. Il primo termine si riferisce a caratteristiche della personalità come la motivazione, il senso di responsabilità, la perseveranza, la capacità di organizzazione e l’autogestione, mentre il secondo termine descrive capacità più prettamente legate alle prestazioni scolastiche e all’acquisizione di competenze didattiche.

Il concetto di coinvolgimento dello studente è particolarmente interessante ai fini di identificare quali strategie e tecniche sia meglio utilizzare nell’insegnamento, al fine di promuovere negli allievi quegli aspetti legati allo sviluppo intellettuale, emotivo, comportamentale, fisico e sociale che influenzano di apprendimento in modo positivo o negativo.

In ogni caso la più ampia definizione del termine, consente di affrontare il tema da più prospettive: dal comportamento dei bambini riguardo all’attenzione, puntualità e partecipazione in classe, a caratteristiche della personalità come entusiasmo, motivazione e interesse.

 Attività

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Titolo: Un ottimo posto per imparare (Spazi di apprendimento)

Obiettivo: Promuovere idee per creare un ambiente di apprendimento positivo

Contenuti: Per prima cosa, vi chiediamo di leggere il testo relativo alla creazione di uno “Spazio di apprendimento”.

Il secondo passo è quello di sviluppare l’idea di uno “Spazio di apprendimento” che tenga in considerazione la vostra classe e gli interessi dei bambini. Iniziate con dare un nome al vostro “spazio di apprendimento”.

Dopodichè fornite una descrizione dettagliata di come dovrà apparire e come avete in mente di lavorarci. Accanto alla decorazione, ai materiali a agli spazi, anche i fattori sociali dovranno essere considerati, come la possibilità da parte dei bambini di interagire, gli spazi sufficienti affinché ogni bambino sia a suo agio, ecc.

Nel passo successivo dovrete identificare quali sono i materiali necessari e se e come è possibile procurarveli. Scrivete quanto frequentemente il “centro di apprendimento” verrà utilizzato. Infine dedicate un po’ di tempo a valutare la vostra idea. Se deciderete di inserire uno o più “spazi di apprendimento” nel vostro percorso formativo, indicate cosa piacerà ai bambini, cosa bisogna tenere in considerazione e se l’idea è realizzabile.

Materiale: Carta, penne e la versione adattata e tradotta del documento di Linda Shalaway (n.d.) “Imparare ad insegnare. Non solo per chi inizia: La guida essenziale per tutti gli insegnanti”. Fonte: http://www.scholastic.com, di seguito:

E’ necessario pianificazione e creatività per disegnare uno “spazio di apprendimento” efficace ed interessante. Ma sarete ricompensati quando i visetti dei vostri allievi si illumineranno all frase “Entriamo nello Spazio di apprendimento!”. Questi suggerimenti, testati da insegnanti, vi aiuteranno a creare aree dinamiche per l’apprendimento indipendente:

  • Iniziate con “spazio di apprendimento” legato ad un argomento in cui vi sentite forti o che interessa particolarmente voi o i vostri allievi.
  • Integrate questi spazi nel vostro programma: i contenuti o le capacità da sviluppare potranno essere modificati in relazione alle tematiche di studio del momento.
  • Assicuratevi che i vostri “spazi di apprendimento” abbiano obiettivi chiari, semplici regole e, se è appropriato, esempi del tipo di lavoro che i bambini andranno a sviluppare in quello spazio.
  • Gli “spazi di apprendimento” potranno essere zone della classe, scatole contenenti materiali, cartelline, oggetti dedicati, ecc. Ricordatevi di etichettare in modo chiaro lo spazio, con il suo nome.
  • Includete varie attività per coinvolgere studenti con diverse modalità di apprendimento. Evitate attività che utilizzino solo carta e penna. I bambini devono avere la possibilità di disegnare, colorare, tagliare, incollare, unire, fissare, legare, selezionare, confrontare, classificare, ricopiare, tracciare, assemblare, riorganizzare, ecc.
  • Ricordate che i bambini rispondono positivamente ad ambienti colorati, carini, con decorazioni piacevoli, specie se fatte da loro (ad esempio un murale dipinto, un pannello di cartone come divisorio…) Remember that many pupils respond to inviting environments such as cosy corners, attractive decorations, and special touches from pupils (a mural painted on a cardboard room divider, for example). Tappeti, tessuti, teli e altri oggetti possono contribuire a efficacemente delimitare gli spazi.
  • Ricordatevi degli studenti con esigenze particolari.
  • Stabilite i comportamenti relativi allo spazio, gli obiettivi legati ad esso e preparatevi ad adattarli durante l’anno scolastico.
  • Invitate i bambini a contribuire ed arricchire gli spazi con oggetti personali o fatti da loro.
  • Lasciate liberi gli studenti di scegliere. La semplice rotazione dei gruppi negli spazi non basta ad incoraggiare il senso di responsabilità e autogestione.
  • Stabilite un calendario per l’uso degli spazi.
  • Dedicate uno spazio in classe per esibire i lavori degli studenti.
  • Coinvolgete i genitori a contribuire con l loro idee.
  • Osservate l’uso che viene fatto degli spazi per valutare quali sono maggiormente stimolanti e funzionali e quali necessitano di essere migliorati.
  • Aggiungete periodicamente attività e materiali agli spazi esistenti e create nuovi spazi, per mantenere l’interesse e il coinvolgimento degli studenti. Non attuate cambiamenti troppo spesso. Trovate un compromesso in base alla vostra classe.
  • Fate fotografie durante le attività degli “spazi di apprendimento” e esponetele in classe di volta in volta.

Qualche idea?

Non importa quali sono i contenuti che volete insegnare, c’è solitamente una maniera di creare uno “spazio di apprendimento” per farlo. Ecco alcuni esempi:

  • Uno “spazio di apprendimento” dedicato alla scrittura, fornito di diversi tipi di carta, fotocopie di testi di narrativa o saggistica, decorazioni, schede di grammatica, liste di parole e matite/penne differenti.
  • La scatola dei libri, riempita di materiale di lettura legato ad un determinato argomento, oppure organizzato per autore o genere.
  • Schede tematiche per realizzare attività creative o artistiche, contenente le istruzioni per fare costumi, biglietti d’auguri, giochi, ecc. — tutte legate al programma didattico.
  • Uno spazio dei numeri, a tema matematico, con schede, giochi matematici, attività, oggetti da manipolare a tema numerico, il tutto raccolto in una grande scatola (con numeri colorati come decorazione).
  • Uno specchio a figura intera dove i bambini possano specchiarsi indossando costumi, maschere, cappelli, occhiali buffi. Lo specchio potrà essere utilizzato come porta magica per giochi di ruolo.
  • Una poltroncina comoda in un angolo tranquillo come “spazio per la lettura”.

 Case studies

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Descrizione: La Minterne Junior School Sittingbourne, a Kent, Regno Unito (www.minterne.org), è una scuola elementare locale che ospita circa 400 alunni ed ha una percentuale di alunni con bisogni educativi speciali superiore alla media.

Ogni anno il personale docente identifica un’area di insegnamento che presenta scarso interessa da parte degli allievi. Un artista esterno viene coinvolto per suggerire idee per rendere l’insegnamento di quella materia più creativo e stimolante. Ad esempio, per l’insegnamento dell’astronomia, il sistema solare è stato ricreato in classe. Per un progetto sul buddismo, un monaco buddista è stato invitato condurre una sessione di meditazione a scuola.

Questo progetto ha avuto così tanto successo che è stato inserito a pieno titolo nel programma didattico della scuola. Il progetto ha avuto un’influenza positiva sia sugli allievi che sugli insegnanti: I bambini sembrano essere più coinvolti, a giudicare dall’aumento di partecipazione alle attività scolastiche. Inoltre l’attività ha rafforzato la comprensione dell’idea di buddismo. I docenti sono favorevoli ad adottare nuove strategie e metodi di insegnamento ed hanno tratto beneficio da queste nuove idee ed esperienze. L’impatto positivo di questi progetti li ha infatti convinti ad includere aspetti creativi nel loro metodo di insegnamento.

Spunti di riflessione:

  • Pensi che questo approccio possa essere utile ad aumentare il coinvolgimento degli studenti? Perché?
  • Se hai risposto positivamente, quali pensi siano i fattori che hanno contribuito al successo del progetto?
  • In che modo questi progetti hanno influenzato positivamente gli studenti e gli insegnanti? Come si spiega?
  • In che modo questi progetti hanno modificato il processo di apprendimento?